Ha fotografato Andy Warhol, Jasper
Johns, Roy Lichtenstein, Joseph Beuys, Robert Smithson, ha
immortalato protagonisti e opere della Land Art, i suoi scatti
hanno impreziosito le pagine di Times, Life, Newsweek e New York
Times. Gianfranco Gorgoni (1941-2019) nella sua vita da
fotoreporter internazionale aveva un punto fermo, il paese di
Bomba (Chieti), dove era cresciuto e di cui era originaria la
madre Olga, attrice cinematografica morta a soli 32 anni. Qui,
sulle colline della Val di Sangro, nel 2000 decise di acquistare
un vecchio casolare per la sede della sua fondazione. E ora
Bomba gli dedica un festival, il "Gianfranco Gorgoni Fest",
prima edizione sabato 15 e domenica 16 ottobre.
"Gorgoni aveva un legame particolare con Bomba, con cui era
una cosa sola - racconta Raffaele Nasuti, sindaco del piccolo
centro abruzzese - Insieme stavamo portando avanti dei
progetti, ma nel 2019 la sua morte ha azzerato tutto. Ora,
insieme all'associazione NaturArte, promuoviamo questa
manifestazione incentrata sulla sua figura e sul suo lavoro,
conosciutissimi all'estero, meno in Abruzzo".
"In Cile, durante la presidenza di Salvador Allende, Gorgoni
documentò gli avvenimenti che portarono alla caduta del governo
- ricorda Massimiliano Brutti, direttore artistico del festival,
citando alcuni periodi della vita del fotoreporter - Era amico
di Fidel Castro con il quale realizzò il libro 'Cuba Mi Amor',
prefazione di Gabriel García Márquez. Da un anno e mezzo
lavoriamo a questo festival, che adesso si concretizza grazie al
Comune di Bomba e alla figlia di Gianfranco, Maya Gorgoni, che
arriverà appositamente dagli Stati Uniti".
Sabato 15, alle 9, al Museo etnografico di Bomba, convegno
"Gianfranco Gorgoni: il fotografo conteso dagli artisti", con
interventi di Alberto Dambruoso, storico dell'arte; Alberto
Baccari, graphic designer e artista; Luca Maria Venturi,
giornalista e critico d'arte; Davide Faccioli, fondatore di
Photology; Sofia Bianchini, artista digitale; Michele
Ciribifera, scultore; Sandro Curcio Valentini, architetto;
modera il giornalista Stanislao Liberatore. Dalle 15.30
l'incontro, introdotto dall'assessore comunale alla Cultura
Marinella Fioriti, "Da New York a Bomba. Gianfranco Gorgoni
l'amico di tutti": la parola agli amici, anche d'infanzia,
Giuseppe De Cinque, Giuseppe Caniglia, Ettore Paolucci, Giuseppe
Di Padova e Franco D'Amico. Alle 20 proiezione di "Pop Art Usa",
Photology Air, documentario sulla Pop art negli Usa realizzato
da Gorgoni e Giulio Cingoli nel 1979.
Domenica 16 alle 9.30 premiazione, in Municipio, dei
vincitori del concorso fotografico "Montagna Madre - Omaggio a
Gianfranco Gorgoni" 2022, con Roberto Colacioppo presidente
della Giuria. Le opere più belle resteranno in mostra in Comune
alcune settimane. Alle 11.30, con la guida dell'attore Icks
Borea, passeggiata nei luoghi del centro storico cari a Gorgoni.
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