NAPOLI - Si apre il 30 novembre la mostra natalizia del Museo di Donnaregina che vede al centro l'eccezionale prestito dell'Adorazione dei Magi di Sandro Botticelli dagli Uffizi. Un allestimento prezioso visitato in anteprima dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ("Un'ulteriore iniziativa che si aggiunge a ciò che stiamo facendo per Napoli") in città per le giornate Unesco, accolto dal Direttore del Museo Diocesano Mons. Adolfo Russo e da Pierluigi Leone de Castris curatore della mostra ("si tratta di una delle opere più rappresentative della prima maturità del pittore, unico quadro con suo autoritratto"). "L'immagine rappresenta popoli al di la della loro appartenenza religiosa, etnica, culturale - nota Russo - La terra di Gesù oggi è insanguinata. E i Magi rappresentano i popoli di tutto il mondo, senza guerra, alla ricerca di una verità che va oltre. E' un messaggio di pace che parte da Napoli verso tutto il Mediterraneo". Soddisfatto il Direttore per la gestione museale Elio de Rosa. "Una concessione straordinaria per la grande mostra del Natale, un capolavoro del Rinascimento per la prima volta a Napoli". Il Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt sottolinea: "il capolavoro di Botticelli è da poco rientrato nei confini nazionali dopo un vero e proprio viaggio mondiale, che lo ha visto protagonista di tre mostre importanti negli Stati Uniti e in Cina. Come ben noto i Re Magi e i vari personaggi della loro corte sono raffigurati con i volti della famiglia dei Medici e dei loro alleati. E a destra vi è addirittura l'autoritratto di Sandro Botticelli, che guarda fuori dal dipinto. Si tratta dello stesso principio che caratterizza il presepe napoletano, con le figure di Maradona e Osimhen che rendono omaggio al Bambin Gesù. Mi auguro che questa vicinanza nello spirito, che fa entrare il Vangelo nella nostra vita concreta e quotidiana, ci leghi tutti quanti in questo periodo di Avvento, e oltre". Il dipinto è proveniente dalla chiesa di Santa Maria Novella. Una sezione curata da Olga Scotto di Vettimo è dedicata alle opere di Armando De Stefano, che proprio oggi avrebbe compiuto 97 anni, appartenenti del ciclo pittorico Chamaleons (2002-2008). Fino al 31 gennaio.
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