Con i suoi colori brillanti, dopo
un impegnativo lavoro di restauro, recupera lo splendore
originario il grande pannello ceramico della Porta della Marina,
a Amalfi, opera del maestro Renato Rossi, uno dei padri
fondatori dell'arte della maiolica in Costiera Amalfitana.
La gigantografia in cotto maiolicato raffigura il ruolo di
crocevia di Amalfi tra Oriente e Occidente e vuole raccontare a
turisti e cittadini la grandezza dell'antica Repubblica
Marinara. "Si rimane estasiati nell'ammirare questo risultato
straordinario", commenta il sindaco di Amalfi, Daniele Milano.
"Abbiamo memoria delle condizioni di partenza in cui versava il
pannello, usurato dal tempo e non solo. E' la porta di ingresso
che si apre verso il cuore antico della città, con scorci sulla
cattedrale di Sant'Andrea. L'opera rientra nel grande progetto
di restauro dei beni culturali cosiddetti 'minori', insieme alla
statua di Flavio Gioia e alle lapidi commemorative".
Con la riconsegna alla città del pannello ceramico di Rossi,
al quale è stata restituita la sua originaria bellezza
policroma, "si completa una prima fase del processo di
salvaguardia del patrimonio artistico-architettonico di Amalfi",
commenta la consigliera delegata ai Beni Culturali, Enza
Cobalto.
Il pannello, che descrive le rotte seguite dalle galee
amalfitane lungo il bacino del Mediterraneo, crocevia di popoli
e di culture, è tornato ad occupare la parete sulla quale venne
installato fin dall'inizio. Realizzato a fine anni '30, spicca
per l'utilizzo dei colori tipicamente mediterranei.
Completamente smontata lo scorso anno, la gigantografia in cotto
è stata sottoposta a una certosina ricostruzione delle parti
ammalorate dall'usura del tempo e dalle condizioni climatiche.
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