Oltre 70 espositori e aziende, 20
panel e workshop, 80 speaker nazionali e internazionali e 300
B2B già in programma con buyer internazionali da Francia,
Spagna, Regno Unito, Usa e Canada. Sono i numeri del terzo Ro.Me
- Museum Exhibition, fiera internazionale sui musei, luoghi e
destinazioni culturali che anche nell'anno dell'emergenza
Covid-19 torna con un'edizione tutta on line
(romemuseumexhibition.com), dal 25 al 27/11. In programma,
racconta il coordinatore scientifico Andrea Billi, un calendario
di appuntamenti inevitabilmente centrati sugli impatti della
pandemia e sulle recovery strategies da adottare,
"dall'accelerazione della transizione digitale all'accessibilità
e sostenibilità. Avevamo iniziato già da tempo - dice - a
lavorare per un'edizione 'mista'", mutuata ora tutta on line.
"Era fondamentale mantenere un appuntamento così importante per
un settore che ha subito e subirà gravissimi danni, ma che sta
cercando di adeguarsi alle sfide del dopo-pandemia". Dopo
l'apertura con il Ministro dei beni culturali e turismo, Dario
Franceschini, e il Direttore Generale Musei Massimo Osanna a
convegno sul tema Musei in rete tra innovazione digitale e
inclusione sociale, si va dal meeting sulle industrie culturali
e creative legate alle filiere dei musei e del turismo culturale
con il sottosegretario Anna Laura Orrico e il Direttore Centrale
per la promozione della cultura e della lingua italiana del
Ministero degli Affari Esteri, Roberto Vellano; ai nuovi
paradigmi per le mostre nel post-pandemia a partire dal caso
"Raffaello.1520-1483" alle Scuderie del Quirinale, con il
direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, e il presidente di Ales,
Mario De Simoni. E ancora, la nascita del premio Fondazione
Santagata per un progetto di sviluppo sostenibile nell'ambito di
un sito con designazione Unesco in Italia e il pilota del
Virtual Experience su 15 musei disseminati nella penisola.
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