Esplorare il tappeto e l'arazzo in
campi differenti, dall'arte all'artigianato al design, per
proiettarli in ambiti più concettuali, stabilendo nuove
relazioni che dialogano con idee come il nomadismo, il real
estate, le reti visibili e invisibili, i network digitali,
l'ipertesto, la decentralizzazione del potere, la narrazione non
lineare e il potere insito nel concetto di unione: è questo
l'obiettivo di "Intertwingled. The Role of the Rug in Arts,
Crafts and Design", la mostra a cura del designer spagnolo Martí
Guixé e della fotografa tedesca Inga Knölke in programma alla
Gnam - Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di
Roma il 22 marzo al 4 settembre.
La mostra si sviluppa dal Salone Centrale alla Sala delle
Colonne e attraverso puntuali rimandi alle opere di Time is Out
of Joint e si compone oltre 80 opere di pittura, fotografia,
design e artigianato, concepite dal progetto espositivo come
un'unica installazione. Tra i lavori esposti, le sperimentazioni
tessili di artisti come Carla Accardi, Gastone Novelli, Bice
Lazzari, Antonio Sanfilippo, arazzi che decorarono gli interni
delle turbonavi del Novecento, opere come Cromogramma di Renata
Boero, Mappa di Alighiero Boetti, Sole scucito di Maria Lai, i
collage di Eduardo Chillida, Max Bucaille e Jirì Kolar, le
pratiche performative di Jana Sterback e Egill Sæbjörnsson,
elementi di designer come Marion Baruch, Ettore Sottsass, Aldo
Rossi, Alessandro Pedretti, Italo Rota, Nani Marquina, fino ad
arazzi, tappeti e fazzoletti di guerra realizzati dalle donne
afghane.
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