Il Museo di Roma in Trastevere ospita
dal 6 luglio al 7 gennaio 2024 una selezione inedita di 100
immagini di vario formato, tra colore e bianco e nero, del
fotografo Philippe Halsman, tra i più originali ed enigmatici
ritrattisti del Novecento. L'esposizione 'Philippe Halsman.
Lampo di Genio', a cura di Alessandra Mauro in collaborazione
con l'archivio Halsman di New York e con l'agenzia Contrasto che
hanno selezionato le foto, presenta per la prima volta in Italia
una grande retrospettiva dedicata al geniale fotografo,
ripercorrendone la visione e la vita. "Philippe Halsman ha
firmato 101 copertine di 'Life', più di ogni altro fotografo; ha
creato ritratti straordinari per la loro forza e introspezione -
ha commentato la curatrice Alessandra Mauro - e con Salvador
Dalí ha inventato immagini come vere performance artistiche. E'
tra i più grandi ritrattisti della storia della fotografia, in
grado di lavorare sempre tra intuizione immediata, lampi di
genio e tecnica raffinata". L'originalità di Halsman è anche
nell'aver inventato un metodo per divertire e sorprendere i suoi
soggetti: li fa saltare di fronte all'obiettivo, creando il
"jumpology", un gioco con il quale è riuscito a far saltare da
Marilyn Monroe ai Duchi di Windsor, inaugurando un modo tutto
nuovo di fotografare. La mostra è promossa da Roma Capitale,
Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni
Culturali ed è organizzata da Contrasto e Zètema Progetto
Cultura.
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