MILANO - I "film" di Rosa Barba diventano "opere d'arte" contemporanea nella mostra "From Source to Poem to Rhythm to Reader" inaugurata al Pirelli HangarBicocca di Milano. L'artista, agrigentina d'origine ma da diversi anni trapiantata a Berlino, dove vive e lavora, porta a Milano cinque film, visibili per la prima volta in Italia gratis dal 5 maggio fino al prossimo 8 ottobre. Il progetto espositivo, a cura di Roberta Tenconi, raccoglie quattordici opere realizzate dal 2009 a oggi, tra film in 35 e 16cm, sculture cinetiche e suoni. La mostra, allestita nello spazio dello Shed dell'Hangar, crea un serrato dialogo tra i display in cui vengono proiettate le opere e l'anima industriale della struttura. Al centro dell'esposizione ci sono cinque film di Rosa Barba ancora inediti in Italia, tra cui The Empirical Effect. Realizzata nel 2009, l'opera propone un'indagine sul paesaggio del Vesuvio, che per Rosa Barba rappresenta una metafora delle complesse relazioni tra società e politica in Italia. Protagonisti del filmato sono i residenti della cosiddetta "zona rossa" intorno al vulcano, testimoni sopravvissuti all'ultima eruzione nel 1944. In mostra anche i due ultimi lavori dell'artista: Enigmatic Whisper, del 2017, girato all'interno dello studio dell'artista Alexander Calder in Connecticut, e From Source to Poem, del 2016, realizzato nel centro di conservazione audio-video della Library of Congress a Culpeper, in Virginia, il più grande archivio multimediale al mondo, con oltre 4 milioni di titoli. Il film è una co-produzione tra Pirelli HangarBicocca e Capc museo d'arte contemporanea di Bordeaux. "Uso la macchina da presa come uno strumento di disegno. Filmo spesso dall'alto per leggere i segni della società". In questi termini Rosa Barba ha spiegato il senso della sua produzione artistica in occasione dell'inaugurazione della mostra a Milano, a cui ha partecipato anche l'amministratore delegato del gruppo Pirelli, Marco Tronchetti Provera. "La mostra - ha detto il top manager - è un'occasione straordinaria per vedere le opere di un'artista di origini italiane che ha alle spalle una storia di successo. I suoi film sono storie raccontate dall'occhio di una persona da un angolo molto particolare, e credo che questo sia il pregio della creatività dell'artista". Rosa Barba ha partecipato a diverse rassegne internazionali, tra cui tre edizioni della Biennale di Venezia (2015, 2009, 2007), la Biennale di San Paolo (2016), la Biennale di Sydney e di Berlino (2014) e la Biennale di Liverpool (2010). Nella primavera del 2013 il MoMa di New York le ha dedicato una serata speciale di proiezioni e performance.
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