L'intera vicenda artistica di Robert
Doisneau, tra i più importanti fotografi del''900, sarà al
centro di una grande mostra allestita dal 14 ottobre al 28
gennaio nel Broletto di Pavia. Nello storico palazzo del XII
secolo saranno esposte circa 70 immagini in bianco e nero in
grado di ricostruire l'intero universo creativo del maestro
francese, autore di uno scatto come 'Il bacio (Le Baiser de
l'Hotel de Ville)', divenuto una vera e propria icona del
secondo dopoguerra.
Intitolata 'Robert Doisneau. Pescatore d'immagini',
l'importante rassegna è prodotta e realizzata da Di Chroma
Photography e ViDi - Visit Different, in collaborazione con la
Fondazione Teatro Fraschini e il Comune di Pavia. A curarla,
l'Atelier Robert Doisneau con Francine Deroudille ed Annette
Doisneau, che hanno lavorato in collaborazione con Pozzi per
riunire opere molto conosciute e altre splendide immagini, su
cui si è costruito, nell'immaginario collettivo, il mito di una
Parigi ormai scomparsa.
Il percorso espositivo, che comprenderà appunto, oltre a 'Le
Baiser de l'Hotel de Ville', scatti quali 'Les pains de Picasso'
o 'Prevert au gueridon, si aprirà con l'autoritratto del 1949 e
via via ripercorrerà i soggetti a più cari Doisneau, conducendo
il visitatore in una specie di passeggiata nei giardini di
Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della
periferia, nei bistrot e nelle gallerie d'arte, nei grandi
musei. Questo perché l'obiettivo dell'artista si soffermava
prevalentemente sulla folla della Ville lumiere: le donne, gli
uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali e il loro modo di
vivere in una sorta di città senza tempo.
A conti fatti, quella che Doisneau ha immortalato nei suoi
lavori, è l'immagine della Parigi più vera: dei bistrot, dei
clochard, delle antiche professioni, dei mercati di Les Halles,
dei caffè esistenzialisti di Saint Germain des Pres, punto
d'incontro per intellettuali, artisti, musicisti, attori, poeti,
come Jacques Prevert, suo amico fraterno, presente in mostra in
un ritratto al tavolino di un bar con il suo fedele cane e
l'ancor più fedele sigaretta.
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