Il cosiddetto Cavallo di Leonardo è
nel posto giusto, davanti all'Ippodromo di Milano, e lì resterà,
per nulla dimenticato. Anzi, è al centro di un progetto che
porterà nel 2019, per i 500 anni dalla morte del genio toscano,
a disseminare la città con dieci copie d'artista dell'opera.
L'assessore alla Cultura di Milano, Filippo Del Corno, lo ha
ribadito dopo che un comitato ha scritto al sindaco Giuseppe
Sala chiedendo di valorizzarlo.
"Quello non è il cavallo di Leonardo" ha ricordato, ma
un'opera della scultrice contemporanea Nina Akamu, anche se
realizzata partendo dagli schizzi di Leonardo. "Dobbiamo
smettere di chiamarlo il cavallo di Leonardo, è un errore
clamoroso - ha aggiunto -. Certo, è un'opera che può avere un
valore simbolico per la storia della città. E' bellissimo e mi
piace tanto, ma cambiamo nome. Chiamiamolo il cavallo di
Milano".
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