Torna, online e dal vivo alla
Mole Vanvitelliana di Ancona dal 10 al 20 febbraio il festival
art+b=love(?), dedicato all'arte che innova, organizzato e
curato da Sineglossa in collaborazione con una rete di partner
nazionali. Tre mostre, quattro talk, due performance, tutte
prime assolute, all'insegna di un "Nuovo Rinascimento": uno
spazio di grande sperimentazione in cui l'arte dialoga con gli
altri campi del sapere per superare il divario tra tecnologia e
umanesimo, contribuendo a promuovere una società più
sostenibile, bella e inclusiva.
La quinta edizione del festival si sviluppa attorno a tre
temi principali: femminismi, cura e biodesign. A fare da fil
rouge è la prima retrospettiva internazionale dell'artista e
designer Giulia Tomasello, che combina tecnologie e
microrganismi per rompere i tabù sul corpo femminile. Questa
edizione del festival è concepita come "un luogo di attivismo.
Attivismo che interpretiamo come partecipazione alla costruzione
dei prossimi futuri possibili, sia nei contenuti (femminismi,
cura e biodesign) sia negli strumenti, ospitando progetti che
utilizzano la tecnologia in modo aperto ed inclusivo", spiega il
direttore artistico Federico Bomba.
Il festival guarda al New European Bauhaus, di cui Sineglossa
è official partner, per costruire il New Green Deal Europeo
attraverso la contaminazione tra i saperi umanistici e
scientifici. In calendario, la mostra "Biofilie" di Giulia
Tomasello, preceduta da un confronto tra l'artista,
l'imprenditore rigenerativo Eric Ezechieli e il biologo Roberto
Danovaro, con il Patrocinio della Camera dei Deputati; la
performance GTPƏ, con Francesca Gironi e Daniele Fabris, a cura
di Umanesimo Artificiale, che mira a realizzare una delle prime
intelligenze artificiali femministe: il percorso espositivo
ispirato a Giacomo Leopardi Be Your Hero/Educare alla Felicità,
con gli artisti Claudio COWARTE Carloni, Morden Gore, Giorgio
Cingolani, Anita Habluetzel Esposito, Claudio Gaetani e Michele
Senesi, con il coinvolgimento di 350 studenti e studentesse
marchigiani tra i 12 e i 14 anni; l'installazione site specific
"Cellule & Cellular Automata".
La sala delle Polveri sarà lo spazio dedicato ai talk con
Franco Lorenzoni, insegnante e giornalista, a colloquio con
Alessia Tripaldi, co-fondatrice di Sineglossa e scrittrice, sul
tema "La cultura per una società della cura". Sabato 12 febbraio
alle ore 18 tocca al talk "Donne e rivoluzioni" con tre ospiti
che raccontano altrettanti campi di azione del femminismo
contemporaneo: Diletta Huyskes, responsabile del dipartimento
Advocacy di Privacy Network, ricercatrice che si occupa di etica
e politica tecnologica, giustizia algoritmica e discriminazioni
di genere nel mondo digitale; Marilù Manta, project manager di
cheFare e portavoce dell'European Network for Women Excellence
(ENWE), un progetto impegnato a risolvere il problema del gender
gap nei media; Oiza Q. Obasuyi, studiosa di diritti umani,
migrazioni e relazioni internazionali, autrice per The Vision e
Internazionale. Chiude il ciclo di incontri domenica 13 febbraio
alle 18 la conversazione che approfondisce il processo creativo
dietro "Cellule & Cellular Automata" con Filippo Rosati e
Ksawery Kirklewski.
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