/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Le Marche rilanciano i borghi storici

Le Marche rilanciano i borghi storici

"Per rimetterli al centro" Presentati bandi per 60 milioni

ANCONA, 27 giugno 2024, 19:22

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Rimettere i borghi storici delle Marche al centro dell'attrazione turistica della regione rilanciando la tradizione culturale, enogastronomica e di accoglienza del territorio regionale". Un progetto ambizioso, voluto dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, che grazie alle risorse messe in campo, 24 milioni di euro del bando 'Borgo accogliente', su un totale di 60,2 milioni complessivi "possono trasformare in opportunità le potenzialità del territorio".
    "Il fattore borgo - ha spiegato Acquaroli nel corso della presentazione dei bandi in una affollata assemblea di amministratori locali oggi a Senigallia - è fattore di identità e di autenticità territoriale. Le risorse messe in campo sono un volano di sviluppo che consente di far emergere un patrimonio, oggi dormiente, di riprogettarlo e renderlo vivo e appetibile per un turismo nazionale e internazionale". Il presidente lo ha spiegato ai numerosi sindaci presenti a Senigallia pronti ad approfittare dell'opportunità di "risanare i propri piccoli comuni" e metterli sul mercato turistico.
    Condizione essenziale per "trasformare il grande patrimonio oggi abbandonato in luoghi accoglienti e attrattivi, dotati di strutture ricettive e offerte culturali ed enograstronomiche - ha sottolieato il Presidente - è fare rete, lavorare in sinergia e non in competizione, realizzando un vero e proprio circuito dei borghi". Non a caso il bando per i piccoli Borghi storici prevede che i comuni si mettano insieme, non più di tre per provincia, consentendo così la rinascita di ben 50 borghi in totale, facendoli tornare a quell'identità originale che rende le Marche un brand molto particolare.
    Invertire così "la tendenza che ha portato all'abbandono e all'impoverimento di luoghi storici e unici per il patrimonio che possiedono, e offrire ai turisti, ma anche alla popolazione che li abita, opportunità di accoglienza, di sviluppo economico e occupazionale", è l'obiettivo della Regione, consapevole che le Marche "non hanno nulla da invidiare alla Toscana e alla vicina Umbria".
    I finanziamenti garantiti con i bandi "aprono un canale - ha detto Acquaroli - che può cambiare il destino dei territori. Ci vuole però la collaborazione e la progettualità dei comuni e dei privati che insieme costruiscono il cambiamento. Non sono bandi spot - ha tenuto a chiarire - ma rappresentano l'inizio di un percorso inserito in una strategia più complessiva che sarà sostenuta da altri finanziamenti in futuro". Perchè "il cambiamento non si fa in un giorno, non si fa da soli e, soprattutto, il turismo non si rilancia se non ci sono strutture ricettive adeguate e offerta culturale interessante". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza