Le Marche presentano livelli
elevati di benessere rispetto al complesso delle province
italiane valutate sugli 11 domini del Bes dei territori:
Benessere economico, Paesaggio e patrimonio culturale,
Innovazione, ricerca e creatività con nuove misurazioni e
analisi sulle condizioni economiche degli individui, sulla
dotazione e fruizione di musei e biblioteche, sull'offerta di
servizi comunali online per le famiglie. Lo rileva il report
BesT, seconda edizione, dell'Istat. Infatti, il 51% delle misure
colloca le province marchigiane nelle classi di benessere alta e
medio-alta mentre il 27,5% le colloca nelle classi bassa e
medio-bassa (media province italiane sono rispettivamente del
41,8% e 35,6%), come la Toscana e meglio di Umbria e Lazio.
Il quadro più critico è nel dominio Qualità dei servizi, in
particolare per il trasporto pubblico locale, con il 37,5% delle
misure provinciali nelle due classi di coda e il 42,5% nelle due
classi più elevate. E nei servizi sanitari, in particolare
l'emigrazione ospedaliera in altra regione che nel 2022
raggiunge il 13,4%, in lieve aumento rispetto al 2019 (media
nazionale a 8,3%). I risultati migliori si osservano nel dominio
Sicurezza con il 76,7% delle misure provinciali nelle classi di
benessere relativo alta e medio-alta e nessun posizionamento
nella classe di coda. Anche nel dominio Lavoro e conciliazione
tempi di vita nessuna provincia marchigiana ricade nella classe
più bassa. La distribuzione del reddito disponibile equivalente
segnala per le Marche livelli superiori a quelli nazionali e del
Centro: il 50% degli individui residenti in famiglia dispone di
almeno 19.100 euro (17.500 euro per l'Italia e 18.300 per il
Centro).
Le Marche hanno una consistente dotazione culturale, con 258
strutture tra musei, aree archeologiche e monumenti. Quasi un
quarto dei musei si concentrano nella provincia di Pesaro Urbino
(24,8%) che raccoglie quasi la metà dei visitatori delle
strutture museali della Regione (il 48,8%). La rete di 218
biblioteche pubbliche e private delle Marche è capillarmente
distribuita nell'87% dei comuni marchigiani e serve circa 1,4
milioni di residenti. Nel 2022 il 50,6% dei Comuni marchigiani
gestisce interamente online l'iter per l'accesso ad almeno un
servizio per le famiglie (53,6% media Italia): solo il 36,7% dei
Comuni marchigiani offre da uno a tre servizi interamente online
(-1,6 punti percentuali rispetto alla media-Italia). Le
tipologie di servizi online più frequenti sono: i servizi di
mensa scolastica (24,2% nelle Marche, 26,5% in Italia) le
contravvenzioni (23%; 18,7%) e i certificati anagrafici (22,8%;
24,6%).
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