Untold Stories è la prima mostra su
Peter Lindbergh curata dall'autore stesso. A Torino sarà
presentata da Paratissima negli spazi dell'ARTiglieria
Con/temporary Art Center dal 13 maggio al 13 agosto.
Nato nel 1944, il fotografo tedesco ha trascorso due anni
lavorando a una libera raccolta di 140 fotografie che offriranno
una visione profonda della sua vasta opera, dai primi anni '80
ai giorni nostri. La mostra, che celebra l'eredità di Lindbergh,
scomparso nel settembre 2019, è concepita in tre capitoli con
due installazioni di grandi dimensioni. Manifest, la monumentale
installazione di apertura, fornisce un'introduzione coinvolgente
alla comprensione della fotografia di moda di Lindbergh. Nella
sezione centrale, Lindbergh ha organizzato le immagini che
considerava fondamentali nella sua opera. Fotografie
emblematiche e altre mai viste prima- La mostra si chiude con la
video installazione Testament (2014): girato attraverso uno
specchio unidirezionale, mostra lo scambio silenzioso tra la
telecamera di Lindbergh ed Elmer Carroll. Il detenuto nel
braccio della morte della Florida ha trascorso 35 minuti a
guardare attentamente il suo riflesso: meditativo,
introspettivo e con un'espressione facciale minima.
"Con questa mostra Paratissima inaugura una galleria dedicata
a ritratti di grandi artisti contemporanei. Nella nuova
impostazione, grandi mostre dialogheranno con i progetti che
vedono protagonista l'arte emergente, al di là di età
anagrafiche e percorsi artistici", commenta Laura Milani,
presidente di Paratissima. "La retrospettiva su Peter Lindbergh
è insieme un omaggio, un ritratto e un autoritratto. Una mostra
intima, quasi un testamento inconsapevole, che si sviluppa come
un diario, dove Lindbergh si racconta attraverso le sue
immagini. Molto le fotografie famose, molte quelle inedite,
pagine celebri e altre segrete", spiega Olga Gambari, direttrice
artistica.
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