Torna la grande arte nell'Arca di
Vercelli, il contenitore realizzato all'interno della ex chiesa
di San Marco nel 2007 in occasione delle grandi mostre con la
Fondazione Guggenheim. Dopo aver accolto quest'anno le opere di
Francesco Messina, dal 10 marzo al 21 maggio del 2023 verrà
allestita "La scultura è un raggio di luna", esposizione
dedicata ad un altro scultore, Giacomo Manzù, uno dei
protagonisti dell'arte del Novecento in Italia. La mostra
proposta a Vercelli riunisce oltre 30 capolavori, alcuni
monumentali, messi a disposizione dalla Fondazione Manzù, dallo
Studio Copernico e da collezionisti privati. Ad organizzare la
mostra sono il Comune di Vercelli e l'Arcidiocesi.
A curare l'esposizione sono Marta Concina, Daniele De Luca,
Alberto Fiz. Un'opera è già presente 24 ore su 24 nell'ex chiesa
di San Vittore. "L'evento espositivo - hanno spiegato i tre
curatori - si svilupperà in chiave tematica, non cronologica,
per presentare meglio l'arte di Manzù e tutti i temi da lui
affrontati: gli aspetti religiosi, quelli laici, l'erotismo e
l'attenzione verso l'oggetto. Era uno scultore profondo,
attuale, capace di essere nel tempo e fuori dal tempo". Ha detto
il sindaco Andrea Corsaro: "Continuiamo il percorso iniziato con
le mostre Guggenheim, San Pietroburgo e Messina, impegnandoci
nel portare cultura in città e visitatori".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA