Una particolarissima costruzione
architettonica di un quartiere di Roma sarà al centro di una
grande mostra dal titolo 'L'Italia del boom fra mura d'artista e
fotogrammi d'autore' che si aprirà a Taranto il 26 ottobre sotto
l'alto patrocinio del Parlamento europeo, del Senato della
Repubblica e del ministero per i Beni e le attività culturali.
Si tratta di 'Casa Papanice', un edificio civile della Capitale
costruito dall'archistar Paolo Portoghesi in collaborazione con
l'ingegner Vittorio Gigliotti, che prende il nome dall'
imprenditore Pasquale Papanice, committente dell'opera.
Casa Papanice, che si trova in via Giuseppe Marchi, è
considerata in tutto il mondo il simbolo del postmodernismo
italiano, e ha rappresentato una fonte d'ispirazione per artisti
e intellettuali, oltre a essere il set di numerosi film come
'Dramma della gelosia' (1970), di Ettore Scola, o 'Lo strano
vizio della signora Wardh' (1971), di Sergio Martino.
Oggi il palazzo è sede dell'ambasciata giordana. Una
destinazione che in questi mesi, nel 50mo anniversario della
costruzione, ha suscitato polemiche per l'attuale assetto
dell'edificio. La mostra su Casa Papanice aprirà al Castello
Aragonese ed è curata da Edmondo Papanice, nipote
dell'imprenditore edile tarantino Pasquale Papanice, che amava
il cinema e la volle dedicare alla Settima Arte. Rimarrà aperta
al pubblico fino al 30 ottobre, gratuitamente, ed esporrà le
foto originali di Oscar Savio, poster di film d'autore, testi
riguardanti il boom economico, progetti dell'edificio e verranno
contestualmente assegnati i premi Halp Cultura, dell'omonima
associazione. Anche David Sassoli, presidente del Parlamento
Europeo, ha espresso apprezzamento per l'evento e lo storico
edificio.
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