AGRIGENTO - Nuova scoperta nell'area degli scavi per riportare alla luce il Teatro ellenistico di Akragas, nella Valle dei Templi di Agrigento. Dall'attuale campagna di scavo, che ha restituito importanti dati per la ricostruzione della pianta dell'edifici, nuovi indizi continuano ad emergere dai saggi stratigrafici che si stanno effettuando nel settore sud ovest: oggetti che raccontano la complessa vita di questo straordinario monumento. In particolare è stato ritrovato anche un "guttus", un poppatoio: l'antenato dell'attuale biberon. "Scavando il riempimento di una delle strutture che dovevano sostenere la cavea - spiega il direttore del Parco archeologico, Giuseppe Parello - è stato rinvenuto un deposito di manufatti riferibili ad un rito propiziatorio. Gli oggetti ritrovati sono vasi di uso quotidiano, utilizzati prevalentemente per bere e per contenere liquidi, compreso il piccolo vaso con beccuccio, un guttus, un vero e proprio poppatoio". I vasi potrebbero essere stati utilizzati per un rito di libagione, la presenza del vaso a beccuccio riconduce al momento della nascita, e quindi all'origine della vita. Interessante è anche la rottura intenzionale dei vasi che, come oggi, aveva di certo un significato augurale". "Con questo segno propiziatorio il 15 febbraio si chiuderà la campagna di ricerca. E il segno ci invita a ripartire presto per riportare a nuova vita il teatro", conclude Parello. "In attesa di conoscere quale città sarà la Capitale italiana della Cultura 2020 - commenta il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto - per gli agrigentini possiamo dire che questo ritrovamento, che si aggiunge alle tante eccezionali scoperte fatte in quest'area, è di buon auspicio. E' certo che gli scavi condotti finora, dalla scoperta del teatro cercato da secoli, all'agorà superiore, al tempio romano, stanno aggiungendo ulteriori elementi di grande fascino ad un luogo di storia e cultura come Agrigento".
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