Fino a ottobre presso il Museo
Civico di Noto - Ex Convento di Santa Chiara, sarà possibile
visitare la mostra Io, Renato Guttuso a cura di Giuliana Fiori,
organizzato da Sikarte, associazione culturale siciliana .
L'iniziativa è a cura dell'Assessorato al Turismo e allo
Spettacolo e dell'Assessorato comunale alla Cultura "La Sicilia,
i Siciliani e la sicilitudine".
" La mostra Io, Renato Guttuso intende celebrare il grande
artista siciliano svelando le sue passioni e il suo animo, senza
tralasciare il suo impegno politico e artistica",spiega la
presidente dell'associazione culturale siciliana, Graziana
Papale .
"La mostra - dice il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti -
s'incastra nel progetto di Noto Città d'Arte proprio nell'anno
in cui il tema scelto è proprio l'arte siciliana. Un'arte che è
stata capace di mostrare l'essenza di una Sicilia viva e
profonda, che ha una sua propria identità da raccontare e far
conoscere". Ogni lavoro esposto mostrerà un lato pubblico o
privato della vita dell'artista di Bagheria. Dalla sua nostalgia
per la Sicilia (paesaggi isolani) al suo trasferimento a Roma
(i suoi "tetti"); dai suoi affetti/amori (i ritratti della
moglie, di uomini politici con cui aveva rapporti personali
oltre che professionali) all'eros (i nudi di modelle). E ancora,
al suo impegno politico palesato nelle sue nature morte e nelle
tele dal taglio storico in cui racconta le battaglie per
l'uguaglianza sociale. Infine, la sua prolifica produzione di
scenografie per il teatro, e la collezione di bozzetti dei
costumi di scena, risalente agli anni '60 ai '70. "La mostra
- spiega la curatrice - ha l'intento di svelare allo
spettatore, attraverso trentaquattro opere, le passioni che
hanno mosso l'animo di Renato Guttuso".
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