È un numero record quello
dei camminatori che hanno raggiunto la Basilica di San Francesco
ad Assisi nel 2022. Sono stati infatti 4.203, provenienti da 57
nazioni, facendo registrare così un +26% rispetto al 2021 e
superando i 4.124 che si erano registrati nel 2019.
I dati sono stati rilevati dalla Statio Peregrinorum, ufficio
della Basilica di San Francesco, e sono stati presentati nella
sala stampa del Sacro Convento.
Numeri che mostrano come i pellegrini, arrivati ad Assisi nel
2022, siano in maggioranza italiani con il 57,09%.
Tra gli stranieri al primo posto i tedeschi (14,24%), seguiti
da francesi con il 6,71%, austriaci (3,44%) e americani (3,01%).
Tra gli amanti del "turismo lento" anche dalle Isole Figi,
Singapore, Cina e Papua Nuova Guinea.
Dai dati si evince anche che chi percorre i cammini
francescani sono in maggioranza uomini (51,70%) mentre le donne
rappresentano il 48,30%. Il 96,03% li ha percorsi a piedi e il
3,48% in bicicletta.
Di questi pellegrini il 75,20% giunge ad Assisi in solitudine,
mentre il 24,80% in gruppo.
I cammini francescani, è stato sottolineato, sono per tutte le
età: al primo posto i pellegrini dai 30 ai 60 anni 45,90%, a
seguire con il 35,30% gli ultrasessantenni, mentre tra i 18 e 30
sono il 14,15% e infine il 4,30% è costituito da pellegrini di
età inferiore ai 18 anni.
Riguardo le motivazioni che spingono ad intraprendere i
cammini il 48,91% lo fa per motivi personali come la ricerca di
pace, il 32,20% per motivazioni religiose, l'8,92%
religioso-culturali e l'1,56% per motivazioni esclusivamente
culturali.
"Assisi città della pace è conosciuta come la terra natale di
Francesco d'Assisi e il tema della pace è ricorrente nei nostri
giorni", ha detto il delegato della Statio Peregrinorum, fra
Rafael Normando. "La pace nel 2022 - ha aggiunto - è stata la
motivazione più sentita dai pellegrini".
Alla presentazione dei dati sono intervenuti, tra gli altri,
il custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, la sindaca di
Assisi Stefania Proietti, l'amministratore unico di
Sviluppumbria Michela Sciurpa e il presidente dell'Associazione
Hospitale Laudato Sì Carlo Menichini.
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