Nasce il museo del Sagrantino, realizzato all'interno del complesso museale di San Francesco di Montefalco.
Vino, territorio e cultura enologica
sono raccontati nel rinnovato spazio dedicato al Montefalco
Sagrantino Docg, uva che dà il nome al vino prodotto
esclusivamente nel territorio collinare di Montefalco e in parte
nei comuni di Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell'Umbria e
Gualdo Cattaneo.
Presenti all'inaugurazione, tra gli altri, anche Donatella
Tesei, presidente della Regione Umbria, oltre a Luigi Titta,
sindaco di Montefalco, Daniela Settimi, assessore a Turismo e
Cultura del Comune di Montefalco, Michele Fioroni, assessore
allo Sviluppo economico della Regione Umbria e Paolo Bartoloni,
presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco.
Temi chiave del nuovo museo sono: vitigno, vino, territorio,
tradizione, cultura.
La visita parte dalle antiche cantine francescane, già
allestite con oggetti della tradizione contadina locale grazie
alla collaborazione del professor Luigi Gambacurta e di Giulia
Rotoloni, fino ai giorni d'oggi.
Prosegue con la scoperta di
questa storica tradizione vitivinicola fra vigneti e piccoli
borghi del territorio, già raccontata da Benozzo Gozzoli nel
1452 nei suoi affreschi che illuminano proprio l'abside della
chiesa di san Francesco, oggi un raro gioiello di ciclo
pittorico rinascimentale e vero documento storico sul paesaggio
agrario e la città di Montefalco. Nel percorso sono esposti
materiali del 18/o e 19/o secolo legati alla lavorazione delle
uve e alla produzione in cantina, documenti, fotografie e video
illustrativi. Il Museo del Sagrantino diventa così porta di
accesso alla scoperta del territorio.
Il Museo del Sagrantino è il risultato di una sinergia tra
pubblico e privato: è promosso dal Comune di Montefalco con il
sostegno della Regione Umbria e la collaborazione del Consorzio
Tutela Vini Montefalco e La Strada del Sagrantino.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA