Sono 70 i buyer specializzati
presenti da oggi al World Tourism Event di Verona, che presenta
le proposte di 80 siti italiani e internazionali iscritti alla
World Heritage List dell'Unesco. La tre giorni prevede, oltre
al workshop b2b, dedicato agli operatori della domanda e
dell'offerta di turismo Unesco, un calendario di approfondimento
sui temi del turismo esperienziale e consapevole, nel quale il
viaggio diventa 'immersione' nella cultura e nelle tradizioni di
quegli specifici siti o territori. Un World Tourism Event che
già guarda al 2023, all'edizione che festeggerà il
cinquantenario della firma della Convenzione di Parigi che ha
sancito la nascita del Patrimonio mondiale, "Verona - ha detto
il governatore veneto Luca Zaia - diventa per tre giorni la
capitale del mondo Unesco, con un salone che già a luglio aveva
registrato il tutto esaurito. Questo ha un significato
importante: il patrimonio mondiale è una leva determinante per
la ripresa del settore turistico, per la promozione in presenza
e per la crescita economica del Paese. I 'Patrimoni
dell'Umanità' non sono un semplice elenco di bellezze ma vere e
proprie leve che spingono il turismo e il Pil".
"Il marchio Unesco - ha concluso Zaia - è una sorta di
certificazione internazionale che garantisce visibilità a siti
identitari che attraggono un turismo consapevole".
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