Intelligenza artificiale e una
infrastruttura robotica, dotata di braccia meccaniche,
riposizioneranno i frammenti di affreschi di due preziosi
edifici dell'antica Pompei: della Casa dei Pittori e della
Schola Armaturarum. La domus fu abbattuta dalle bombe della
Seconda guerra mondiale. La Schola Armaturarum crollò nel 2010
sollevando interesse sullo stato di abbandono e il rischio di
perdere le testimonianze dell'antica città romana sepolta
dall'eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo. Il "robot" in
grado di scansionare i frammenti, riconoscerli tramite un
sistema di digitalizzazione 3D e restituirgli la giusta
collocazione è parte del progetto "RePAIR", acronimo di
Reconstructing the past: Artificial Intelligence and Robotics
meet Cultural Heritage, partito a settembre 2021, che avrà la
durata complessiva di 4 anni. Dietro alle macchine con braccia
meccaniche ci sono esperti di settore che stanno lavorando nel
Parco Archeologico di Pompei concentrati
sull'acquisizione/scansione totale dei frammenti, e degli
algoritmi da utilizzare per la risoluzione del puzzle.
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