Un plastico 3d della Reggia di
Caserta per offrire opportunità eque per tutti, attraverso un
percorso tattile che si rivolge soprattutto ai non vedenti.
L'iniziativa è stata presentata alla Sala degli Incontri
d'arte della Reggia Vanvitelliana: si tratta di un modello 3D ad
alta definizione della facciata, del tetto di copertura, del
quarto cortile e di metà della galleria centrale del
Cannocchiale della Reggia di Caserta, che è stato realizzato
grazie a una donazione della Micron Foundation, multinazionale
americana che produce da quasi 40 anni microchip per vari
dispositivi; a costruirlo la società 3DCityLab. Il plastico è
stato posizionato nel vestibolo in cima allo Scalone.
"L'iniziativa - spiega la direttrice della Reggia Tiziana
Maffei - vuole incrementare l'accessibilità del Museo anche per
i non vedenti. Ma l'iniziativa non è solo per i non vedenti, ma
tutti potranno vivere un'esperienza di visita più completa. La
Reggia è talmente grande che può sembrare inaccessibile, ma non
lo è. Questo plastico sperimenta anche nuove tecnologie, e ciò è
positivo perché la Reggia deve essere un luogo di
sperimentazione di scienze ed arte". Peraltro alla Reggia c'è
sempre stata la tradizione dei modellini del Palazzo, anche
Luigi Vanvitelli li commissionava.
Presente alla Reggia il presidente regionale dell'Unione
Italiana ciechi e ipovedenti Pietro Piscitelli. "Siamo
entusiasti di questo plastico - dice Piscitelli toccando con
emozione il modello - che darà a noi ciechi italiani e di tutto
il mondo un'opportunità unica; possiamo davvero dire che con
questo modello i ciechi potranno finalmente toccare, per noi il
tatto è come fosse la vista".
Sul plastico, spiega Claudio Leonetti di Micron (presente
anche Roberto Bezzi di Micron Fondation), "saranno installati in
punti particolari, come quelli corrispondenti allo scalone, dei
sensori per un'audio-descrizione che aumenterà il livello
dell'esperienza multimediale".
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