NAPOLI - Dall'alluminio riciclato l'interpretazione scultorea dell'iride umano in un'opera multimediale che racconta storie di riscatto. Da domani (inaugurazione ore 17) al 9 gennaio 2023 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli è visibile l'installazione interattiva di Annalaura di Luggo "Colloculi>We Are Art", nome che nasce dalla fusione di due parole: collŏquĭum- dialogo e ŏcŭlus- occhio.
Attraverso la video arte ed il sound design vanno in scena gli occhi di quattro ragazzi - Noemi, Youssouf, Larissa e Pino - il loro non facile vissuto, il modo in cui hanno superato avversità come il bullismo e la discriminazione. E il visitatore diventa parte integrante dell'azione grazie alla grande pupilla di Colloculi che trasmette contenuti multimediali interattivi "real time", attraverso un sistema di telecamere "gesture recognition". Il MANN lavora da tempo, in termini di accessibilità, sul tema della vista in collaborazione con istituzione come dal Colosimo al Museo Tattile Omero. Questa istallazione segue la recente inaugurazione di un'opera tattile.
L'esposizione "Colloculi>We Are Art" è promossa in collaborazione con Fondazione Banco Napoli, Fideuram, Lombard Odier e Consorzio Ministeriale Imballaggi Alluminio (ciAL). Il processo creativo per la costruzione dell'opera è il focus del documentario "We Are Art Through the Eyes of Annalaura" (sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Film Commission della Regione Campania dalla Fondazione Banco Napoli e da Fideuram) in "Consideration" agli Oscar 2023. "Grazie all'arte - dichiara Annalaura di Luggo - desidero vedere attraverso gli occhi delle persone al di là della visione comune, per esplorare spazi invisibili e valorizzare le diversità. Mi piace ascoltare storie di vite che nessuno vuole sentire ed entrare in contatto con le profondità".
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