di Ida Bini
Dai giardini Hanbury a Pallanca, da
Villa Nobel a La Cervara: la Liguria in queste settimane è un
susseguirsi di macchie colorate e di giardini lussureggianti con
piante che fioriscono. Da Levante e Ponente è possibile
assaporare tutta la primavera viaggiando tra giardini, orti
botanici e parchi in fiore. Si parte da Ventimiglia, quasi al
confine con la Francia, dove sul promontorio della Mortola si
visitano i giardini Hanbury (giardinihanbury.com): su oltre 18
ettari si spalanca un paradiso di fiori e di piante esotiche
voluto nel 1867 da sir Thomas Hanbury, ricco viaggiatore
inglese. Passeggiando tra questi bellissimi giardini, suddivisi
tra vegetazione spontanea ed esotica, si ammirano autentici
tesori botanici come il giardino dei profumi e l'antico roseto.
In primavera i colori prendono il sopravvento tra il bianco
della "rosa levigata" originaria della Cina, il carminio della
"salvia cinnabarina" del Messico e il blu dell'echium.
Viaggiando per circa 7 chilometri lungo la litoranea, ricca di
scorci mozzafiato sulla costa rocciosa, si arriva a Bordighera;
qui c'è Villa Garnier (villagarnier.it) con i suoi giardini
visitabili, creati dall'architetto Charles Garnier che utilizzò
i "terrazzamenti", i pendii scoscesi tipici della regione, per
realizzare l'area verde. Si passeggia lungo sentieri colorati e
profumati tra piante di agrumi e grasse, una piccola serra e un
orto. Piante mediterranee ed esotiche decorano i giardini:
olivi, fichi, tamerici, nespoli e 15 diversi tipi di palme.
Edmondo De Amicis definì questo giardino "la reggia delle palme"
mentre Claude Monet, che soggiornò a Bordighera nel 1884, cercò
spesso ispirazione tra le piante del giardino. Sempre a
Bordighera un tripudio di colori accoglie i visitatori del
giardino esotico Pallanca (pallanca.it), oasi verde su un ripido
pendio roccioso a picco sul mare. E' un luogo unico in Italia,
conosciuto per la sua collezione di cactus che conta, tra gli
altri, anche uno splendido esemplare di copiapoa cilena che, con
i suoi tre secoli di vita, è considerato uno dei più longevi
esistenti al mondo.
Dopo 12 chilometri si arriva a Sanremo, dove sorge Villa Nobel
(villanobel.it) che fu per 6 anni la residenza del famoso
scienziato svedese Alfred Nobel, l'inventore della dinamite e il
fondatore del premio che ancora oggi porta il suo nome.
L'edificio è circondato da un parco che un tempo si estendeva
sino al mare, con numerose piante pregiate tra cui l'altissimo
cipresso macrocarpa di origine californiana e un boschetto di
bambù. Sempre a Sanremo c'è il parco di Villa Ormond
(info-sanremo.com/villa-ormond) ricco di piante esotiche e rare,
con un giardino all'italiana, un'area giapponese ispirata alla
filosofia zen e due grandi palmeti.
Viaggiando per altri 37 chilometri verso Genova si arriva a
Oneglia, dove esiste un luogo sorprendente: Villa Grock
(museodelclown.it), un edificio Liberty con elementi
architettonici barocchi e rococò che riflettono la personalità
del suo vecchio proprietario, il clown svizzero Adrien Wettach,
conosciuto in tutto il mondo come "Grock". La casa è stata
trasformata in un museo, e ogni elemento del parco richiama la
simbologia circense come la cornucopia, la fontana della
giovinezza, la balaustra con le maschere clownesche e gli
scenografici giochi d'acqua che accolgono i visitatori. Nel
parco che circonda la villa si passeggia tra cedri del Libano,
abeti, magnolie, palme e olivi tipici dei giardini storici della
Riviera. Il laghetto, dove il clown era solito nuotare o
pescare, ospita un isolotto con un piccolo tempio esotico,
raggiungibile da un ponticello sorretto da un arco.
Viaggiando per altri 23 chilometri si arriva ad Alassio, dove si
trovano i bellissimi giardini di Villa della Pergola
(giardinidivilladellapergola.com), realizzati a fine Ottocento a
picco sul mare. Il parco ospita 22 mila metri quadrati di
giardini mediterranei ed esotici, restaurati dall'architetto
Paolo Pejrone. Vanta 34 varietà di glicini e la più importante
collezione di agapanthus d'Europa, oltre a piante di agrumi,
pini marittimi, mirti, carrubi, ulivi, mandorli, cipressi, cedri
del Libano e lecci. Sorprendenti sono le fioriture di ortensie,
oleandri, bouganville, gelsomini, rose antiche, fiori di loto e
ninfee che vegetano nei laghetti e nelle fontane del parco. La
Villa fa parte della catena Relais & Châteaux che organizza
visite guidate tra le fioriture.
Prima di arrivare a Genova è bene fare una sosta ad Albissola,
in provincia di Savona, dove si trova Villa Faraggiana
(villafaraggiana.it), circondata da un giardino di cedri,
magnolie e alberi di canfora. Accanto alle due grandi fontane e
al lussureggiante viale d'accesso, nel giardino si possono
ammirare aiuole dalle forme irregolari e piante d'alto fusto,
tra cui anche ibiscus, un piccolo agrumeto e un esemplare di
acacia del Giappone.
A Genova merita una visita il giardino della Villa Durazzo
Pallavicini (villadurazzopallavicini.it): si passeggia nei 9
ettari di parco tra piante rare e fiori, disegnati nel 1840
dall'architetto Michele Canzio, scenografo del teatro Carlo
Felice. Il giardino, infatti, è ricco di laghi, cascate,
tempietti, fontane, manieri, pagode e ponticelli orientali,
intervallati da scorci bellissimi. La Villa neoclassica ospita
il museo d'archeologia ligure ed è circondata dal parco e da un
giardino botanico con 1.500 specie vegetali.
Trenta chilometri di strada panoramica e si arriva a Santa
Margherita Ligure dove merita una visita il parco secolare di
Villa Durazzo (villadurazzo.it), diviso in un giardino
all'italiana, un agrumeto, un bosco romantico all'inglese e un
giardino segreto nascosto tra le camelie. Il bellissimo parco
della villa è spesso usato per set cinematografici, matrimoni e
serate di gala. Sempre a Santa Margherita La Cervara
(cervara.it) è un incantevole ex complesso monastico - abbazia
di san Girolamo al Monte di Portofino - con vista sul golfo del
Tigullio: il giardino superiore ospita 60 pilastri ricoperti di
gelsomino, un pergolato di bouganville e una terrazza che
sovrasta il giardino monumentale all'italiana, da cui si gode
una spettacolare veduta della costa. Tra le varie specie si
trovano colorate strelitzie, piante di agrumi, oleandri, pini di
Aleppo, un secolare albero del pepe e capperi rosa.
Per visitare i giardini è necessario prenotarsi sui siti; per
maggiori informazioni: lamialiguria.it
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