Alla Galleria di Arte moderna di
via Palestro Milano arriva Lullaby, opera realizzata da Maurizio
Cattelan nel 1994 con le rovine della strage di via Palestro
L'opera torna quindi in qualche modo a casa, visto che
l'esplosione della bomba il 27 luglio 1993 danneggiò l'edificio
del Padiglione di Arte Contemporanea, accanto alla Gam, oltre ad
uccidere i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e
Stefano Picerno, l'agente di polizia municipale Alessandro
Ferrari e con loro Moussafir Drissalle.
Lullaby che dallo scorso 30 marzo era allestita al cimitero
Monumentale, viene ora donata al Museo del Novecento e quindi
entra a far parte delle collezioni civiche. Al Gam trova posto
nella cornice neoclassica della Sala da Ballo, in stretta
relazione con il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo,
che si trova nella sala a fianco ed è visibile attraverso i tre
archi divisori, quasi a disegnare a una parabola che segna
l'inizio e la fine di un secolo.
"Maurizio Cattelan dimostra ancora una volta un affetto
profondo per Milano - ha commentato l'assessore alla Cultura
Tommaso Sacchi -. 'Lullaby' è un'opera potente e simbolica, che
racconta con efficacia straordinaria un pezzo di storia dolorosa
della nostra città. Per questo è particolarmente significativo
che entri a far parte delle collezioni civiche".
La prima esposizione dell'opera, in due diverse versioni, è
del 1994 alla prima personale all'estero dell'artista presso la
Laure Genillard Gallery di Londra e, in contemporanea, a una
collettiva al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris. A Londra
una parte dei detriti è contenuta in un borsone da viaggio blu,
simile a quello utilizzato per raccogliere il materiale delle
demolizioni, ma che allo stesso tempo ricorda le borse
utilizzate negli ospedali per trasportare la biancheria
contaminata. Nella versione parigina, ora esposta alla GAM e
donata dall'artista al Museo del Novecento, i resti del PAC sono
raccolti in 40 sacchi di plastica bianca stoccati su due pallet.
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