"Inizia la nostra avventura che
quest'anno è molto insolita a partire dal display espositivo che
deriva dal gioco di Pacman, una fiera labirintica in cui il
pubblico si incontrerà, si scontrerà e si nasconderà nei vari
spazi. Abbiamo un ricchissimo programma con 60 espositori e
gallerie che arrivano da varie parti del mondo, perfino dal
lontano Perù". Così Roberto Casiraghi, fondatore della fiera,
presenta The Others che torna da oggi al Padiglione 3 di Torino
Esposizioni per la sua XI edizione.
La "fiera di frontiera" quest'anno rafforza l'identità
internazionale con espositori da Paesi come Albania, Austria,
Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia,
Paesi Bassi, Perù, Slovacchia e Svizzera.
Stasera prende il via anche il programma The Others sound, a
cura di Tum, che anima con una selezione musicale dedicata lo
spazio esterno della fiera fino a tarda notte. Tanti gli ospiti
attesi in fiera grazie a una web television, con talk che
vedranno protagonisti artisti, galleristi, curatori, critici,
collezionisti, intellettuali, giovani audaci del mondo
contemporaneo che si confronteranno all'interno di brevi
conversazioni di circa 20 minuti, aperte a tutto il pubblico,
trasmesse sui canali social e sul canale Youtube di The Others.
Festival delle Colline Torinesi, Torino Graphic Days, Festival
Piedicavallo, Share Festival e Torino Fringe Festival sono le
rassegne del territorio coinvolte all'interno della fiera, che
presenteranno propri progetti e installazioni fino a domenica 6
novembre. Nel corso del weekend, la factory di The Others
assegnerà inoltre i premi di Operae, Zenato Academy,e Benhoode
Foundation con acquisizioni di un'opera tra quelle esposte in
fiera e il premio Piero D'amore che propone una residenza
d'artista di un mese a Torino ad un artista partecipante in
fiera under 35.
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