Un paesaggio sottomarino che rinasce.
La tecnologia al servizio dell'archeologia subacquea. Arredi
navali, attrezzature di bordo e ceramiche di età antica, mai
prima d'ora così 'reali'. Sono questi alcuni degli elementi che
caratterizzano il nuovo allestimento 'Egnazia e il mare'
inaugurato oggi e realizzato al piano interrato del Museo
Archeologico Nazionale di Egnazia (Fasano). Grazie alla fusione
tra l'esposizione di reperti sottomarini finora conservati nei
depositi del museo e le più innovative tecnologie multimediali,
le antiche profondità diventano esplorabili. Lo scenario, si
legge in un una nota, "racconta l'antico legame tra la città e
il mare; un percorso emozionale prima ancora che
storico-archeologico". L'allestimento è caratterizzato da
oggetti sopravvissuti ad antichi naufragi, il cui valore storico
viene maggiormente valorizzato attraverso video multimediali e
la proiezione interattiva di uno specchio d'acqua in movimento.
Durante l'inaugurazione di oggi sono stati anche presentati
lavori di valorizzazione dell'area archeologica demaniale.
"Grazie alla sezione Egnazia e il mare -commenta il direttore
generale Musei, Massimo Osanna - il museo diventa contenitore di
una coinvolgente interconnessione tra arte, storia e
interattività, nel contesto di un grande sito archeologico,
rinnovato e riqualificato". "La visita diventa viaggio e il
viaggio diventa esperienza: è questa - afferma il direttore
regionale Musei Puglia, Luca Mercuri- la nuova chiave di lettura
che si inaugura oggi".
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