Partono gli interventi per la
conservazione del chiostro di San Domenico a Cagliari. Il
monumento, nello storico quartiere di Villanova, al lato
dell'omonima chiesa gravemente danneggiata durante i
bombardanenti del 1943, è considerato il sito più importante di
arte gotico-catalana presente in città. Nello specifico si
procederà al restauro di cinque campate del braccio ovest del
chiostro, un braccio che presenta elementi decorativi di grande
interesse e nel contempo un degrado di alcuni di essi molto
accentuato.
"L'intervento - spiega all'ANSA l'architetta Patrizia Luciana
Tomassetti, direttrice dei lavori - prevede la conservazione e
il restauro delle superfici decorate che presentano elaborati
capitelli e slanciati costoloni chiusi da gemme pendule, alcune
delle quali conservano scene della crocifissione. A causa della
natura della pietra cantone di Cagliari, tenera e friabile,
l'iconografia di alcune gemme non è più leggibile. Le fasi del
restauro prevedono la pulitura di tutte le superfici, il loro
consolidamento e, laddove possibile, la reintegrazione delle
lacune".
Sarà la ditta Cbc Conservazione e restauro di Roma,
aggiudicatrice della gara, a curare questo delicato intervento
finalizzato alla tutela del monumento. Tutto grazie a un
finanziamento ministeriale di 240mila euro che si aggiungono
agli oltre 322mila utilizzati per il primo intervento, ormai
concluso, del braccio est. I lavori riguardano un contratto
d'appalto per un importo di oltre 127mila euro gestito dal
Segretariato regionale del ministero della Cultura, con la
direzione scientifica e alta sorveglianza della Soprintendenza
Archeologica per la città metropolitana di Cagliari e le
province di Oristano e Sud Sardegna. La responsabilità del
procedimento è in capo all'architetta Eleonora Fiorentino, la
direzione lavori all'architetta Tomassetti e la direzione
operativa a Georgia Toreno, funzionaria conservatrice e
restauratrice.
Per la durata dei lavori fino a fine ottobre 2023, il
chiostro rimarrà chiuso alle visite, fatto salvo l'accesso dei
fedeli, lungo corridoi dedicati, per la partecipazione alle
funzioni religiose ed eventuali aperture straordinarie.
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