FIRENZE - Sono le donne le protagoniste della mostra 'Artiste. Firenze 1900-1950' allestita dal 22 settembre al 18 novembre allo Spazio mostre della Fondazione Cr Firenze (ingresso libero).
L'esposizione, promossa in occasione del festival 'L'eredità delle donne' e curata da Lucia Mannini e Chiara Toti, ha per perno le figure di Leonetta Pieraccini e Fillide Giorgi, artiste unite da profonda amicizia e che condivisero anche il destino di legarsi a due intellettuali di forte personalità: Emilio Cecchi e Arrigo Levasti. Allieve di Giovanni Fattori all'inizio del Novecento, si interessarono alle novità artistiche internazionali, dimostrandosi pittrici di grande qualità. In mostra anche dipinti di Flavia Arlotta, Elisabeth Chaplin, Vittoria Morelli, Marisa Mori, Elena Salvaneschi, Adriana Pincherle e sculture di Evelyn Scarampi, tutte artiste coeve, per offrire un saggio della produzione artistica femminile della prima metà del Novecento che ebbe perno a Firenze. In totale una quarantina le opere proposte, alcune mai esposte al pubblico, concesse in prestito da collezionisti privati e da musei e istituzioni pubbliche, tra cui Gam di Roma, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto Vieusseux - per documentare, spiegano gli organizzatori, "come i linguaggi dell'arte fossero affrontati dalle donne con grande serietà e professionalità, offrendo l'opportunità di una riflessione sul loro ruolo nella società della prima metà del Novecento, tra le difficoltà di ottenere credibilità e mercato pari agli uomini, la necessità di conciliare l'impegno creativo con le esigenze familiari, fino alle possibilità offerte dall'associazionismo femminile del quale la maggior parte delle artiste fu membro attivo".
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