Sbarca a Firenze la mostra record
di incassi dedicata a Maurits Cornelis Escher (1898-1972), 200
opere che raccontano all'interno del Museo degli Innocenti il
genio di questo artista olandese nato nel 1898, diventato nel
tempo fra i più amati al mondo. Il maestro delle illusioni come
è stato definito il matematico Escher, capace di incantare,
ammaliare, destare stupore con le sue incisioni, le sue
litografie, i suoi lavori 'paradossali' da cui emergono mondi
conosciuti ma anche nascosti.
La mostra di Firenze è la più ampia mai allestita in Italia,
'adattata' al complesso monumentale progettato da Brunelleschi
(di qui i giochi, le sale immersive, le stanze delle illusioni e
i laboratori che coinvolgeranno anche i bambini) proprio in
coincidenza con il centenario della visita fatta nel 1922
dall'artista per la prima volta in Italia dove visse 14 anni,
visitandola da nord a sud e sposandosi proprio in Toscana, a
Viareggio (Lucca) con il suo grande amore Jetta Umiker
conosciuta in Italia. Con il patrocinio del Comune di Firenze e
dell'ambasciata dei Paesi Bassi, prodotta e organizzata da
Arthemisia in collaborazione con la M.C.Escher Foundation,
l'esposizione aprirà al pubblico da domani e prosegue fino al 26
marzo 2023. ''Il mio lavoro è un gioco, un gioco molto serio'',
soleva dire Escher. Basta aggirarsi tra gli spazi del Museo
degli Innocenti per capire che è proprio così, un viaggio tra il
fantastico e la meraviglia, suddiviso in otto sezioni che
ospitano diverse fra le opere più iconiche dell'artista: 'Giorno
e notte' (1938), un'opera che ritrae dall'alto un tipico
paesaggio olandese con campi geometricamente ordinati che pian
piano si animano e diventano uccelli in volo, e poi 'Metamorfosi
II' (1939)', lunga incisione che diventa scacchiera, la 'Mano
con sfera riflettente' (1935) il 'Vincolo d'unione' e la serie
degli Emblemata che appartengono all'immaginario comune legato
all'artista. E' un viaggio che appassiona e affascina, diverte e
incanta., non a caso il lavoro di Escher ha influenzato negli
anni anche la musica, la pubblicità. la moda (Chanel e Alexander
McQueen) e il cinema, da Inception di Christopher Nolan alla
serie tv coreana 'The Squid Game'. Insomma, è Eschermania.
''Siamo in un luogo magico fra opere magiche'' ha dichiarato
Jole Siena presidente di Arthemisia. ''La meraviglia e lo
stupore caratterizzano lo sguardo dell'infanzia così come il
lavoro dello stesso Escher'' ha aggiunto il presidente
dell'istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida. ''Escher è
da sempre nel nostro immaginario collettivo'' ha ribadito
Federico Giudiceandrea massimo conoscitore dell'artista olandese
la cui massima era: ''Solo coloro che tentano l'assurdo
raggiungeranno l'impossibile''.
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