/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Le due rose', a Firenze una mostra dell'ucraino Pavlo Makov

'Le due rose', a Firenze una mostra dell'ucraino Pavlo Makov

Una quindicina di disegni su carta, alcuni anche con stampe

FIRENZE, 26 ottobre 2022, 17:37

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZE - Una quindicina di opere, soprattutto disegni su carta, per la mostra personale di Pavlo Makov, artista che rappresenta l'Ucraina alla 59/a Biennale internazionale di Arte di Venezia, in corso fino a novembre.
    L'esposizione, a cura di Borys Filonenko, si aprirà domani, 27 ottobre, nella galleria Cartavetra, a Firenze. 'Le due rose', il titolo della mostra fa riferimento ai fiori curati dall'artista e dalla moglie nella loro casa in campagna.
    "L'immagine delle rose che danno il titolo al progetto di mostra è concreta - spiega l'artista -. Io e mia moglie ogni ottobre andiamo nella nostra casa fuori città per coprire le rose del nostro giardino, preservandole cosi dal freddo, e a marzo, ogni anno, le scopriamo nuovamente. Ci prendiamo cura delle nostre rose da vent'anni, e ora la nostra casa, a dieci chilometri dal confine, è occupata. Il nostro giardino, rovinato, e le nostre rose sono morte". La raccolta di opere presentate propone una riflessione sullo scopo dell'arte, necessariamente legata alla vita, a una visione tanto personale, quanto collettiva, della condizione umana. La rosa diventa metafora di vita da cui l'arte non può e non deve separarsi, abbassandosi a mero strumento di propaganda politica. Sulla base di questa volontà si concretizza il percorso espositivo, composto dalle più recenti opere dell'artista, molte delle quali realizzate proprio all'interno della galleria.
    "Sono concentrato sui disegni - spiega Makov - la rosa è un disegno con matite colorate, mentre in altre opere c'è anche un po' di stampa. Io non lavoro come pittore perché con la carta mi sento più libero. La pittura è come una dichiarazione, mentre il disegno è ricerca, il punto della matita è così piccolo e con quello si deve andare alla ricerca. Quello che io faccio è come un mio diario privato, più che un pezzo di arte. La carta mi dà la possibilità di tagliare, incollare e io mi sento libero".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza