Si intitola
'Julius Evola lo spirituale nell'arte' la mostra in corso fino
al 16 aprile 2023 a Villa Bertelli a Forte dei Marmi (Lucca),
inaugurata oggi alla presenza del sottosegretario alla Cultura
Vittorio Sgarbi.
In esposizione una selezione di 45 dipinti, realizzati tra il
1915 e il 1921 e tra il 1965 e il 1970, con un comune
denominatore: la ricerca spirituale che ha caratterizzato la
breve fase pittorica di Evola (1898-1974), esponente di spicco
dell'Avanguardia italiana e considerato il più importante poeta
e pittore del Dadaismo in Italia.
La mostra, co-organizzata dal Mart e dalla Fondazione Julius
Evola, è nata da un'idea dello stesso Sgarbi che l'ha voluta per
il Mart di cui è presidente e dove è rimasta aperta al pubblico
fino al 15 ottobre scorso. "Evola è stato filosofo e scrittore,
ed è stato per lungo tempo oscurato - ha sottolineato Beatrice
Avanzi, curatrice della mostra insieme a Giorgio Calcara -, ma
quello che abbiamo voluto fare è costruire l'opera di Evola
futurista, che si è svolta in un periodo brevissimo, fra il 1915
e il 1922, quindi sul limite degli eventi storici successivi e
rivalutarla nel contesto delle Avanguardie".
"Nel 2024 cadrà il cinquantenario della morte di Evola - ha
detto Giorgio Calcara - per cui l'idea, dopo aver ritrovato così
tante opere, è di riportarle a Roma, dove ci sarà il momento
apicale di questa mostra". Per Sgarbi è "una mostra che è una
riscoperta e un riconoscimento ad un grande artista italiano in
un momento complesso come quello delle Avanguardie. Non vorrei
che passasse inosservata questa esposizione, che qui è in uno
spazio congeniale, addirittura migliore di quello del Mart".
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