"Le novità di quest'anno sono la
sostituzione delle biancherie ormai deteriorate e il recupero
totale dei circa 100mila lumini". Lo ha detto l'assessore alle
tradizioni della storia e dell'identità di Pisa, Filippo Bedini,
annunciando che è "tutto pronto per l'appuntamento con la notte
più bella per la città, quella della Luminara di San Ranieri che
si svolgerà venerdì sera, vigilia della festa del santo patrono
della città".
Da giorni sono iniziate le attività di allestimento delle
biancherie sui 140 palazzi che si affacciano sui Lungarni. Alla
manifestazione sono attesi almeno 100mila visitatori. "Ci
prepariamo - ha aggiunto il sindaco Michele Conti - a celebrare
l'evento più spettacolare della città che sa offrire emozioni
uniche a tutti coloro che vi partecipano, pisani e turisti. In
quella notte viene reso omaggio alla grandezza di Pisa e della
sua storia". I 100mila lumini, sottolinea Bedini, "una volta
disallestiti saranno restituiti alla ditta fornitrice che
provvederà a recuperare la cera non consumata e riciclare le
parti in pvc (bicchierini) e in metallo (tappi antivento): una
bella notizia anche per gli aspetti legati alla tutela
dell'ambiente". L'obiettivo futuro, conclude Bedini, "sarà
progettare nuove biancherie per la facciata di Palazzo Pretorio
e, in accordo con il ministero dei beni culturali, per quella
degli Arsenali Medicei e a breve daremo il via allo studio di
fattibilità per completare il percorso dai lungarni fino a
piazza Duomo passando per via Santa Maria".
La Luminara affonda le sue radici nel Medioevo: il primo
documento storico che ne parla risale al 1337, mentre in epoca
moderna si fa risalire la ricorrenza alla festa cittadina voluta
nel 1688 da Cosimo III de' Medici per celebrare la collocazione
in Duomo dell'antica urna contenente il corpo di Ranieri degli
Scaccieri, primo santo laico, morto nel 1161. Il 17 giugno,
festa di San Ranieri, si svolgerà la regata di San Ranieri,
disputata in Arno tra quattro equipaggi in rappresentanza dei
quartieri storici della città (San Francesco, San Martino, Santa
Maria, Sant'Antonio).
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