TODI (PERUGiA) - La "Casa dipinta" che si trova nel centro storico di Todi è l'opera capolavoro di Brian O'Doherty, l'artista irlandese morto lo scorso 7 novembre a New York all'età di 94 anni. O'Doherty e la moglie Barbara Novak acquistarono l'abitazione del 1800, dislocata su tre piani, in via delle Mura Antiche, nel 1975. Inizialmente era la casa delle loro vacanze in Italia, ma dal 1977 l'artista iniziò a dipingerla. Al punto da diventare un'autentica opera d'arte apprezzata a livello mondiale soprattutto da coloro che amano l'arte contemporanea.
Entrare nella grande cucina, per poi salire ai piani superiori fino ad arrivare alla camera da letto, è un viaggio unico e totalmente immersivo tra colori e forme. Le pitture di O'Doherty includono la riproduzione dell'antico alfabeto irlandese Ogham. Su alcune pareti alcune opere sono rimaste incompiute. La "Casa dipinta" dal 2011 è aperta alle visite su prenotazione e il tutto viene gestito da CoopCulture. Ed è proprio la responsabile della cooperativa Francesca Tenti, assieme alla collega Vilma Lucaroni, ad accompagnare l'ANSA tra le stanze colorate della casa. "Tutto è stato lasciato esattamente come si trovava l'abitazione l'ultimo giorno in cui i coniugi O'Doherty hanno vissuto qui" racconta Tenti. "In cucina, ad esempio - aggiunge -, c'è una bottiglia di vino aperta e la caffettiera sui fornelli, al primo piano uno scalandrino è appoggiato a una parete e i colori con i pennelli dell'artista sono un po' dislocati ancora nei bagni". In occasione della morte di Brian O'Doherty, l'amministrazione comunale tuderte, guidata dal sindaco Antonino Ruggiano, ha deciso di aprire gratuitamente al pubblico la "Casa dipinta" per un'intera giornata, in omaggio proprio al grande artista che aveva scelto l'Umbria per lasciare realizzare la sua opera più importante.
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