Confermata dalla Corte di Cassazione la condanna di un Ente locale, un Comune del Riminese, per discriminazione di genere legata a molestie sessuali subite da una dipendente, da parte di un collega di lavoro, nel 2020. E' quanto rende noto la Consigliera di Parità della Provincia di Rimini, Adriana Ventura che non manca di esprimere "grande soddisfazione" per la decisione adottata lo scorso 21 dicembre e che ribadisce l'esito di una sentenza della corte di Appello di Bologna dell'ottobre 2023 .
"Questa decisione - osserva - oggi assume un valore molto importante, stante un momento che storicamente vede un significativo incremento dei fenomeni di violenze e molestie in ambito lavorativo. Nel 2024 sono state rappresentate all'ufficio della Consigliera di parità tre casi. I dati relativi a tali fenomeni, che accadono nel corso della prestazione lavorativa, vedono in prevalenza vittime le donne. Questi fenomeni ricorrenti che i dati fotografano impongono di tenere alta l'attenzione e di dotarsi, ciascuno nel proprio ambito, di strumenti in grado di prevenirli e contrastarli".
A giudizio di Ventura, "questa sentenza rappresenta un vero e proprio monito. Grande soddisfazione, dunque, per il buon esito che è stato raggiunto a conclusione di una vicenda che ha percorso tutti e tre i gradi di giudizio, un esito voluto con pervicace costanza dalle avvocate Tatiana Biagioni e Anna Danesi, con studio a Milano, che hanno assistito la lavoratrice e la Consigliera di Parità della Provincia di Rimini, che ha seguito il caso fin dall'inizio".
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