"Quando ci si incontrava era evidente il garbo e la cordialità di questa persona. Ho un ottimo ricordo...A Casola aveva amici, conosceva persone, le normali relazioni con una comunità di cui non si è originari.
Non so perché aveva scelto questo luogo per mettere radici. Ma continuando a fare il giramondo, tornava sempre al podere Castellaro a Settefonti". E' il ricordo di Cesare Tavella, il cooperante ucciso in Bangladesh, fatto dall'ex sindaco di Casola Valsenio (Ravenna), Giorgio Sagrini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA