"Umberto Eco aveva un tale
rispetto del l'insegnamento e dei suoi studenti che prima di una
lezione esigeva di non essere disturbato. Voleva poter
concentrarsi su quello che avrebbe detto agli allievi come se
fosse la prima lezione anche quando era già celeberrimo
scrittore, intellettuale e docente". Lo storico Angelo Varni,
allievo di Giovanni Spadolini, ricorda così il prof.Eco nei
rapporti che tenne con lui quando fu Prorettore dell'Alma Mater.
"Quando avevo bisogno di parlargli di vicende rettorali - spiega
Varni, a lungo direttore della scuola superiore di giornalismo
di Bologna - mi interrompeva subito nel caso fosse imminente una
sua lezione. Ne parliamo poi, diceva, adesso devo concentrarmi.
Era di una serietà impensabile per intellettuali del suo
calibro. Considerava sacro il suo rapporto con gli studenti che
avrebbe considerato un'offesa interrompere la concentrazione. Ed
era puntuale alle lezioni. Altra rarità".
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