La Guardia di Finanza di Sassuolo ha
scoperto una palestra che operava come finta associazione
sportiva dilettantistica, ma che nascondeva una vera e propria
attività commerciale con ingente fatturato e impiego di
manodopera in nero. I riscontri eseguiti hanno consentito di
recuperare a tassazione un imponibile occultato all'erario per
oltre 250mila euro ed accertare violazioni all'Iva per oltre
50mila euro. Le Fiamme Gialle hanno anche riscontrato la
presenza di cinque lavoratori completamente 'in nero', per i
quali è stata comminata una sanzione pari a 30mila euro.
Le finalità non lucrative formalmente espresse nello statuto
(volte al libero associazionismo e al conseguimento di fini
comuni dei 'soci', in realtà clienti) avevano garantito di
beneficiare indebitamente del regime tributario di favore
previsto per il 'terzo settore', ma l' 'associazione' di fatto -
ha scoperto la GdF - si occupava a tempo pieno di "attività
finalizzata esclusivamente al profitto".
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