Le due sorelle della ragazzina di
14 anni, originaria del Bangladesh, rasata a zero dalla madre
perché si era opposta ad indossare il velo, sono ancora con i
genitori. Il ricorso della Procura per i Minorenni di Bologna,
diretta da Silvia Marzocchi, riguarda tutte le minori, ma il
collocamento al di fuori della famiglia di origine è stato fatto
solo per la ragazzina vittima dell'atto.
Infatti, diversamente dalla 14enne a cui sono stati tagliati
i capelli per punizione - come riferito dalla scuola nella
denuncia ai Carabinieri - le due sorelle maggiori non
rifiutavano il velo. I genitori, di 40 e 39 anni, denunciati per
maltrattamenti, avrebbero negato i fatti, o comunque
minimizzati. In particolare avrebbero detto che il taglio a zero
dei capelli era stata una richiesta della figlia, lasciata
libera di scegliere.
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