L'opera scende in piazza a Parma
per riqualificare una zona degradata, l'Oltretorrente, il
quartiere dove esattamente 150 anni fa nacque Arturo Toscanini,
che ora ospita molti stranieri. L'obiettivo in realtà è duplice
- spiega Halla Margret Arnadottir, soprano islandese parmigiana
d'adozione che è il cuore dell'iniziativa - da un lato rianimare
l'Oltretorrente, dall'altro avvicinare la gente alla musica.
Un primo esperimento è stato fatto l'anno scorso con
Trovatore e Nabucco e dato il successo si ripeterà a fine estate
con Aida e Trovatore. L'iniziativa parte dal basso (grazie alle
associazioni Viviamo l'Oltretorrente e Opera in piazza) e, a
parte un contributo chiesto al Comune, cerca fondi fra i
commercianti e gli abitanti. "Una vecchietta mi ha fermato per
strada e mi ha dato sei euro. Mi ha commosso - ha detto Halla
Margret - Vuol dire che la gente ha capito quello che vogliamo
fare: sono gli abitanti il motore dell'evento e del nostro
quartiere".
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