"Abbiamo una pista, sono fiducioso, la polizia sta lavorando bene, credo si possa arrivare ad una soluzione in tempi brevi": lo ha dichiarato il capo della Procura di Rimini, Paolo Giovagnoli, a proposito della serrata indagine della squadra mobile di Rimini e del Servizio centrale operativo di Roma dopo il doppio stupro di una turista polacca e di una prostituta transessuale ad opera di quattro giovani, presumibilmente magrebini.
"Rimini d'estate, visti i numeri, attira anche chi vuole delinquere seguendo la scia dei turisti. Ma per la realtà che è, con la sua vita notturna, i milioni di turisti, e chi vi arriva soprattutto per le feste dello sballo, è una città abbastanza sicura". Discorso a parte per la spiaggia "nelle ore notturne quando si spengono le luci dei locali, è un posto pericoloso soprattutto per i borseggi", reati spesso commessi da stranieri che agiscono in maniera isolata" ha concluso Giovagnoli.
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