La bandiera della Lega sopra lo striscione dedicato a Ferrara a Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto. E' il modo con cui è stata festeggiata nella notte nella città estense la vittoria storica al ballottaggio del leghista Alan Fabbri, primo sindaco del centrodestra dal dopoguerra. La bandiera, che ha coperto lo striscione 'Verità per Giulio Regeni' sullo scalone del municipio, sta facendo discutere sui social, con proteste e critiche da diversi esponenti del Pd, ma non solo.
La #Lega vince a #Ferrara e per festeggiare copre con la propria bandiera lo striscione "Verità per Giulio #Regeni" di Amnesty International pic.twitter.com/3tJ1eiJnRZ
— Simona Malpezzi (@SimonaMalpezzi) 10 giugno 2019
"È stata un'ingenuità di alcuni" presi dai festeggiamenti per la vittoria della Lega a Ferrara, "magari da sopra allo scalone nemmeno si vedeva cosa c'è scritto sotto". Così il neo-sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, commenta l'episodio. Bandiera, sottolinea, che è stata "appoggiata per qualche secondo". "Ieri sera c'era molta confusione per i festeggiamenti - spiega - Credo che le persone che hanno messo" la bandiera della Lega sullo striscione che ricorda il ricercatore italiano torturato e ucciso in Egitto lo abbiano fatto "ingenuamente, scioccamente. Non è una polemica nostra nei confronti di Regeni". Anzi, aggiunge, "desidero anche io come altri che venga fatta chiarezza" sulla sua morte.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA