E' in corso dalle 8 un presidio davanti all'hub dei migranti di via Mattei a Bologna, di cui la prefettura ha annunciato la chiusura per lavori di manutenzione.
Sono 183 gli ospiti che dovrebbero essere trasferiti.
Una settantina di esponenti di Usb, Fp-CGIL, Adl Cobas e dei centri sociali Tpo e Labas si sono radunati davanti al cancello di accesso della struttura sorvegliato da agenti del Reparto Mobile: una protesta, con striscioni e cartelli, anche per chiedere la salvaguardia dei posti di lavoro degli operatori che lavorano all'hub, nel 2017 visitato da Papa Francesco. A quanto si apprende ieri sarebbero iniziati i primi trasferimenti di famiglie e persone più fragili, che dovrebbero rimanere in centri di accoglienza in regione. Altri ospiti, la maggior parte, saranno trasferiti in Sicilia, a Caltanisetta. "Noi siamo qui pacificamente - ha detto il segretario regionale della Cgil emilia Romagna Luigi Giove - frapporremo i nostri corpi a un atto che è arrogante, inutile e dannoso".
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