Il turismo di Rimini ha registrato +2,5% di arrivi e +1,1% di presenze nel 2019. In base ai dati Istat, si tratta dell'unico comune costiero della provincia a segnare un tasso positivo per quanto riguarda i pernottamenti (Riccione -0,1%, Bellaria-Igea Marina -0,6%, Cattolica -1,1%, Misano Adriatico -0,5%). A crescere nel capoluogo è soprattutto la componente straniera (+3,9% di presenze), in particolari da Polonia (+31,3%, 137.696 notti dormite), Russia (+6,5%, 468.013) e Germania (+1,6%, 400.753).
Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, sottolinea come il "capoluogo per il quinto anno consecutivo accumuli una crescita sia in arrivi che in pernottamenti. Un risultato incoraggiante viste le dinamiche di un anno comunque difficile per il turismo italiano, tra una primavera funestata dalla pioggia e dalle difficoltà del balneare alle prese con una concorrenza internazionale molto più agguerrita di un tempo". In termini di arrivi, invece, i turisti stranieri sono soprattutto russi (97.244), +10,3% rispetto all'anno prima. A seguire tedeschi (+3,2%, 78.538), svizzeri (+2,3%, 35.874), polacchi (+33,4%, 30.343 turisti), britannici (+27,7%, 14.955), spagnoli (+14,4%, 7.713) e svedesi (+12,5%, 4.644). Per quanto riguarda il flusso straniero nelle altre città, a Riccione gli arrivi esteri segnano -3,5% e le presenze estere -4,4%, a Bellaria-Igea Marina +8,7% e +1,8%, a Cattolica -0,5% e -2,6%, a Misano Adriatico +0,3% e -0,2%.
Gnassi aggiunge che in 5 anni la sua città ha guadagnato "627 mila presenze, che hanno fatto ricadere su Rimini una ricchezza suppletiva di oltre 50 milioni di euro. Sul 2019 - conclude il sindaco - rimarco ancora una volta l'ottimo risultato sul turismo estero. Per quanto riguarda il 2020 nei prossimi giorni farò un punto su progetti, prospettive, cose da fare, anche in relazione alle politiche nazionali e regionali".
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