Una 'scuola provvisoria' con i
figli a giocare, fare attività ricreative e parlare inglese in
una grande sala a pochi metri da mamma e papà impegnati al
lavoro. Ai tempi del coronavirus, con le aule di asili e
istituti scolastici chiusi ma con le imprese che non si fermano,
c'è chi, nel Modenese, ha pensato di portare la scuola in
azienda: succede a Formigine, alla Tekapp, realtà
italo-israeliana attiva nella sicurezza informatica.
"Con la chiusura delle scuole - spiega Amedeo Faino,
dipendente della società emiliana - si è posto il problema di
dove tenere i bambini durante le ore di lavoro. Siamo in 18 e
diversi di noi hanno figli. Alcuni hanno lavorato all'estero, in
Paesi del Nord Europa", dove la pratica degli asili aziendali è
diffusa, "e così, la settimana scorsa si è pensato di usare una
sala aziendale": inizialmente "3 o 4 di noi davano un'occhiata
ai bambini" poi, con il protrarsi della chiusura delle classi,
prosegue, "è stata coinvolta una educatrice professionale".
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