La velocità di Silverstone e la sua
imprevedibilità atmosferica. Sono le due caratteristiche della
pista britannica, sulla quale domenica torna la F1, messe in
luce dai piloti Ferrari. "Le curve Maggots e Becketts sono
particolarmente esaltanti da dentro una monoposto" sottolinea
Charles Leclerc. Quanto al fattore meteo, "Silverstone di solito
ci riserva condizioni atmosferiche piuttosto fresche e mutevoli
e quindi non si può mai sapere cosa ci si può aspettare nel
weekend di gara. Sarà importante acquisire più informazioni
possibile sulla nostra vettura fin dal venerdì e poi lavorare a
testa bassa per farla progredire in maniera significativa
sessione dopo sessione".
Il circuito si trova in un ex aeroporto "e quindi gli spazi
circostanti sono molto aperti - evidenzia Sebastian Vettel - Per
questo il vento può avere un ruolo molto importante, perché è in
grado di condizionare in maniera rilevante il comportamento
della vettura".
"Ci aspetta il primo tracciato con medie velocistiche molto
elevate, sul quale saremo impegnati per due settimane di fila.
Sarà fondamentale utilizzare queste gare per comprendere ancora
meglio la nostra vettura - è il proposito di Laurent Mekies,
direttore sportivo delle Rosse - Sappiamo che sotto il profilo
della competitività per noi non sarà facile, ma quello su cui ci
dobbiamo concentrare è l'acquisizione di quanti più dati
possibile che ci aiutino a indirizzare lo sviluppo della SF1000
nella giusta direzione".
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