"Per la prima volta dopo più di
cinque mesi e mezzo a un membro della famiglia di Patrick è
stato permesso di vederlo": lo ha riferito la pagina Facebook
"Patrick Libero" che segue il caso dello studente egiziano
dell'università di Bologna in carcere in Egitto dal febbraio
scorso con l'accusa di propaganda sovversiva su internet.
"Sua madre ha raccontato che Patrick sta bene. Ha perso un
po' di peso ed era leggermente diverso, ma in generale è in
buona salute", prosegue il post.
"Patrick ha chiesto per quanto ancora sarà detenuto
infondatamente e si è mostrato preoccupato per lo stato dei suoi
studi, che spera di poter riprendere al più presto", riferisce
ancora la pagina curata da attivisti che chiedono la
scarcerazione di Zaky.
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