Bologna sarà la prima città italiana ad avere un via intitolata ad una persona trans. È il sindaco Virginio Merola, in una lettera all'edizione locale di Repubblica ad annunciarlo: "È sicuramente il momento giusto per procedere con l'intitolazione di una strada della nostra città a Marcella Di Folco", fondatrice del Movimento identità delle persone transessuali e transgender (Mit), morta 10 anni fa.
"La toponomastica - scrive il sindaco - è materia affascinante che permette di dare identità ai luoghi, rispecchiando la storia, in questo caso della nostra città, grazie alle persone che hanno dedicato la loro vita al bene comune. Intitolare quindi una via a Marcella sarà un altro modo per confermare quanto la nostra Bologna sia città all'avanguardia nella storia dei diritti. Diritti che sono stati conquistati attraverso l'impegno di persone come Marcella Di Folco". Di Folco, che vestì i panni del Principe accolto da Gradisca al Grand Hotel di Rimini nel film 'Amarcord' di Federico Fellini, fu anche consigliere comunale a Bologna.
"È un pezzo di storia quello che sta per essere scritto. E lo stiamo scrivendo insieme. Bologna sarà la prima città ad avere un'intera via intestata a una persona trans: l'immensa, favolosa e indimenticabile Marcella Di Folco", commenta Cathy La Torre, avvocato e attivista Lgbt, che aveva lanciato l'idea dell'intitolazione: "È il frutto di una lotta - continua - che va avanti da decenni, è il risultato di un lavoro che protagoniste della storia come Sylvia Rivera (la sola a cui sia stata intitolata un angolo di strada di New York) e Marcella Di Folco hanno realizzato, illuminando il buio e la marginalizzazione in cui troppe persone trans ancora vivono".
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