La tariffa era fissa: 70 euro a persona e 2 euro per ogni chilo di bagaglio, per trasportare fino a 9 passeggeri dall'Italia alla Moldavia e viceversa. L'autista abusivo è stato intercettato a San Pietro in Casale, nel Bolognese, dalla Polizia Locale Reno Galliera. Si tratta di un 45enne di origine romena, del tutto sprovvisto di licenza che autorizzasse quel tipo di attività, né per il noleggio con conducente, né per il trasporto di cose per conto terzi.
A bordo del furgone a 9 posti, di una ditta di autotrasporti moldava, c'erano due signore anch'esse moldave e regolarmente occupate in Italia come badanti. Nel baule, insieme ai bagagli delle due passeggere, sono stati trovati altri colli e una bilancia, utilizzata per pesare i pacchi e stabilire il costo del trasporto, tutto riscosso in nero.
Le due donne hanno ammesso agli agenti che rivolgendosi a questo autista risparmiavano molto rispetto alle varie ditte di trasporto con pullman che fanno la linea verso la Moldavia, tra l'altro con tempi di percorrenza anche minori. Il furgone infatti poteva viaggiare in barba agli obblighi sui tempi di guida e di riposo imposti agli autisti professionali. In un'agendina trovata all'interno del veicolo erano indicate le tappe del viaggio: il furgone era partito da Lugo (Ravenna) e dopo San Pietro in Casale si sarebbe dovuto fermare ancora a Mirandola (Modena) e a Verona, dove avrebbe caricato altre persone che avevano da tempo prenotato il viaggio verso Chisinau.
L'autista è stato sanzionato per oltre 4.200 euro. Come tutti i conducenti di veicoli immatricolati all'estero - spiega la Polizia Locale - dovrà obbligatoriamente pagare la multa per potere ripartire, dopo avere scontato tre mesi di fermo amministrativo del veicolo in Italia.
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