"Sulla vicenda di Patrick Zaki si stanno stratificando crudeltà una dietro l'altra". Non solo "undici mesi di detenzione illegale e arbitraria senza processo, senza poter contestare le prove" ma anche ieri, giorno dell'udienza, "dieci ore bloccato in aula anche quando il suo caso era stato trattato, perché bisognava trattare tutti gli altri". Patrick è stato quindi "dieci ore senza bere, senza mangiare e senza andare in bagno". Così all'ANSA Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
"Oggi - aggiunge Noury - quando si presupponeva avrebbero comunicato l'esito dell'udienza, niente, perché non si trova nessun impiegato che sappia dare all'avvocata l'informazione.
Davvero è la crudeltà al cubo nei confronti di Patrick".
Sulla pagina Facebook gli attivisti di "Patrick Libero" sottolineano di non conoscere ancora la decisione del tribunale sulla detenzione di Patrick. "Dopo aver aspettato più di dieci ore in tribunale ieri, e oggi da mezzogiorno a sera, gli avvocati ancora non conoscono la decisione". Una "attesa infinita - aggiungono gli attivisti - che condiziona le nostre vite e il destino di Patrick".
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